domenica 18 novembre 2012

Grazie alla Monsanto il cancro vien mangiando




Monsanto è il nome di una multinazionale della peggior specie, imbroglioni e falsificatori.
Sin dagli albori l’impegno di questa azienda è stato profuso nel creare elementi dannosi all’uomo e all’ambiente, niente che fosse davvero utile. La Monsanto bada esclusivamente al proprio tornaconto calpestando chiunque osi opporsi e qualsiasi principio di ca
utela della salute del consumatore.
Imbroglia, infatti, sulle ricerche pseudo-scientifiche che fa condurre ai propri scienziati, e diffonde (quando lo fa!) dati falsi oppure ottenuti con abili stratagemmi (come usare cavie vecchie per i test).
Dietro la bella faccia tosta, che ostenta anche in Italia, c’è la manipolazione, priva di scrupoli, di ogni pianta che possa avere un uso e uno scopo (sia commestibile che industriale) dalla soia, al cotone fino al mais.
Le modifiche genetiche sulle piante vengono brevettate cosicché i semi e le piante stesse diventano proprietà della Monsanto. I contadini sono obbligati a firmare contratti capestro, nei quali si esplicita che non utilizzeranno i semi della Monsanto per il raccolto successivo (se non pagando).
Le presunte e sbandierate caratteristiche “migliorative”, inserite artificialmente nelle piante, hanno lo scopo di renderle resistenti ai pesticidi, ai diserbanti, agli insetti e alle malattie che le potrebbero attaccare.
La Monsanto sostiene di operare nell’interesse dei grandi e dei piccoli agricoltori e per combattere, a lungo termine, la fame nel mondo con piante più resistenti. Tutto molto bello, tutto molto fiabesco, ma in realtà le modifiche genetiche comportano che le piante, irrorate con diserbante, finiscano sulle nostre tavole con carichi tossici intollerabili. Le modifiche genetiche, inoltre, si trasmettono autonomamente a piante non modificate, creando problemi evolutivi e veri e propri mostri che hanno conseguenze imprevedibili sull’organismo umano.
Vogliamo parlare, poi, di come la Monsanto combatte la fame nel mondo? I suoi semi costano quattro volte di più rispetto ai normali e, spesso, riducono sul lastrico i piccoli agricoltori obbligati ad usarli.
Tutto questo ha un senso? Certamente, ne ha molti e tutti palesi.
È chiaro che l’azienda, che negli ultimi anni ha acquistato molti marchi di produttori e fornitori di semenze a livello mondiale, vuole acquisire il monopolio mondiale del cibo. Nessuno può vivere senza mangiare e, quando la massa si renderà conto di quello che stanno facendo, probabilmente sarà tardi.
L’obiettivo della Monsanto è modificare geneticamente tutte le specie esistenti. Certo il cavolo bollito non avrà più quell’odoraccio se lo modificano geneticamente, però ridurrà le funzioni della tiroide facendola impazzire fino a sviluppare forme di cancro. Però che differenza! Il cavolo profumerà di violetta!
“Non compreremo prodotti modificati geneticamente!” Esclamate, e invece già lo state facendo!
Se le cose continuano così ci sarà il giorno in cui non potremo neanche scegliere, o semplicemente (come già avviene negli USA) non ce lo diranno. Inoltre dato che gli interventi sulla genetica delle piante influenzano anche raccolti non OGM, una mela marcia basta a contaminare l’intero cesto. In Messico, ad esempio, il mais modificato è stato importato di contrabbando.
Avete mai sentito parlare di mais di contrabbando? Perché mai, anziché darsi al più proficuo spaccio di stupefacenti, al contrabbando di armi o di altre sostanze, un malvivente dovrebbe caricarsi in spalla mais modificato e portarlo oltre confine, in un Paese che produce mais da diecimila anni?
Vi viene in mente chi potrebbe aver promosso una simile attività e perché?
Qualche anno fa lo Stato messicano si è visto costretto ad approvare, suo malgrado, l’uso del mais modificato vista la stragrande quantità che già ne circolava nel Paese. Il mais sparge polline e quel polline “infetta” con i geni modificati anche le piante non nate dalle provette Monsanto. Quel mais risulta deforme e con mutazioni imprevedibili.
In Europa non stiamo meglio, ma almeno c’è l’obbligo di indicare sull’etichetta quando viene usato un prodotto geneticamente modificato (leggete l’etichetta della vostra maionese con amido di mais modificato). Eppure, se chi produce non si rende conto che il proprio raccolto è stato contaminato da semi modificati, potreste comunque assumere queste “delizie” senza trovarlo scritto in etichetta.
Un buon punto di partenza è NON ACQUISTARE PRODOTTI CON OGM e spargere la voce il più possibile. Per la nostra salute, solo per la nostra salute. Evitiamo la parola “modificato” in etichetta, perché vi porterà in un letto d’ospedale e probabilmente in chemioterapia.
Ecco tutti i prodotti “gioiosi” che la Monsanto ha messo sul mercato nel corso della sua “onorata” esistenza, prima di dedicarsi a deturpare il patrimonio genetico delle piante:
AGENTE ARANCIO – Utilità: erbicida, usato per oltre dieci anni nella guerra del Vietnam – Effetti sull’uomo: CANCRO(ha causato almeno 50.000 casi di cancro tra truppe e civili americani e i vietnamiti)
POLICLOROBIFENILI, noti spesso con la sigla PCB – Utilità: lubrificanti,oli, pesticidi – Effetti sull’uomo: CANCRO
PARA-DICLORODIFENILTRICLOROETANO meglio noto come DDT – Insetticida usato contro la malaria - Effetti sull’uomo: CANCRO
SOMATROPINA BOVINA (abbreviata in BST) – Utilità: NESSUNA! Viene data alle mucche per produrre più latte, ma la produzione mondiale di latte eccede la richiesta già da prima dell’invenzione del BST. L’uso di questo ormone crea mastopatie nelle mucche, pus, dolori atroci e porta alla sindrome della mucca pazza - Effetti sull’uomo: DISTURBI MENTALI, CANCRO, MORTE (morbo mucca pazza) e altre patologie.
ASPARTAME - Utilità: Dolcificante a basso contenuto calorico (Lo trovate in quasi tutti gli alimenti che recitano “senza zucchero”) - Effetti sull’uomo: CANCRO.
ROUNDUP – Utilità: diserbante – Effetti sull’uomo: CANCRO (Viene spruzzato liberamente su tutte le piante OGM della Monsanto che sono definite Roundup ready, cioè resistenti al diserbante. Gli uomini che mangiano quelle piante irrorate con il Roundup, però, non sono immuni al CANCRO).
Un interessante documento sulla Monsanto è il film qui di seguito che vi consigliamo di vedere, ma prima di tutto leggete l’etichetta del vostro cibo preconfezionato!

Roberto Salvidio

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